Artrosi del Ginocchio

Artrosi del Ginocchio

L’articolazione del ginocchio è formata dal femore distale, dalla tibia prossimale e dalla rotula. Le superfici ossee articolari sono rivestite di cartilagine, un tessuto di rivestimento liscio che agisce da cuscinetto durante le attività in carico. La stabilità dell’articolazione viene garantita dall’azione congiunta di legamenti e muscoli che ne consentono il movimento con una cinematica complessa ed efficiente.

L’Artrosi è una condizione patologica che colpisce la superficie articolare provocando danno cartilagineo con la progressiva perdita dell’attività di cuscinetto. Le alterazioni a carico della superficie articolare possono portare alla scomparsa del rivestimento cartilagineo con esposizione di aree della superficie ossea sottostante, con successivo sfregamento di queste durante il carico che diventa causa di dolore, episodi di versamento intra-articolare e progressiva perdita della funzionalità del ginocchio. È una patologia molto diffusa, che interessa più frequentemente la popolazione femminile e i soggetti con età superiore ai 50 anni.

Possiamo distinguere diversi tipi di Artrosi:

  • Primitiva: non è possibile indicare una singola causa specifica, ha una genesi multifattoriale, colpisce generalmente tutti i compartimenti del ginocchio, può essere associata ad altre localizzazioni (anca, colonna, mani)
  • Secondaria: il danno cartilagineo, più o meno diffuso, è secondario ad altre condizioni come pregressi traumi, deformità scheletriche, malattie autoimmuni, osteonecrosi


Fattori come l’età, l’attività lavorativa, il peso e l’allineamento degli arti inferiori possono influire sulla sintomatologia e l’evoluzione della malattia.

Diagnosi di Artrosi al Ginocchio

Durante la consultazione in studio si procede alla raccolta dell’ anamnesi e all’esecuzione dell’esame obiettivo, che comprende la valutazione del ginocchio e di aspetti più generali come la postura e la deambulazione del paziente.

Sarà quindi necessario visionare o prescrivere esami radiologici mirati come:

  • Radiografie del ginocchio da eseguirsi in carico, che prevedono lo studio del ginocchio secondo le proiezioni:
    • Anteroposteriore (AP), che permette di visualizzare i compartimenti mediale e laterale del ginocchio ed esprimere un primo giudizio sul grado di usura ed eventuali alterazioni dell’ allineamento sul piano frontale
    • Laterale (LL), che permette di visualizzare il comparto femoro rotuleo, fornendo indicazioni sul grado di usura, l’altezza della rotula, presenza di eventuale displasia trocleare. Fornisce inoltre indicazioni sulla conformazione delle tibia prossimale sul piano sagittale
    • Proiezione di Rosenberg, proiezione postero anteriore che si esegue in carico con le ginocchia flesse a circa 45 °, permette di valutare lo spessore cartilagineo nelle zone di maggiore usura
    • Proiezioni assiali della rotula non in carico e a diversi gradi di flessione del ginocchio, che permettono di visualizzare presenza di alterazioni nell’ allineamento femoro rotuleo, come eccessiva lateralizzazione o inclinazione della rotula
  • Radiografie del bacino e degli arti inferiori sotto carico, che permettono di visualizzare gli arti inferiori a ginocchia estese, dalle creste iliache fino alle caviglie, indispensabili per valutare diversi parametri dell’allineamento delle ginocchia sul piano coronale
  • Risonanza magnetica del ginocchio, che non è un esame indispensabile in caso di artrosi, soprattutto nei casi più severi, ma è tuttavia l’unico esame che permette di rilevare la presenza di edema osseo o di alterazioni focali della cartilagine. Trova quindi maggiore indicazione in paziente con età inferiore a 65 anni ed un quadro radiografico non compromesso.

Trattamento dell'Artrosi del Ginocchio

Il trattamento dell’Artrosi del Ginocchio deve essere personalizzato tenendo conto dell’età, del quadro clinico, delle richieste funzionali e delle aspettative del paziente. Prevede trattamenti di diverso livello che comportano adattamenti comportamentali, modifiche dello stile di vita, terapia sintomatica, fino ad arrivare al trattamento chirurgico.

In un primo momento, in caso di Artrosi del Ginocchio Lieve o Moderata, il paziente può trovare beneficio da :

  • Calo ponderale:  intuitivamente la perdita di peso comporta un minor stress per le articolazioni in carico, con sollievo dalla sintomatologia
  • Fisioterapia: il fisioterapista può insegnare esercizi per rinforzare la muscolatura e mantenere o recuperare l’ articolarità del ginocchio, a questi si possono aggiungere a trattamenti a scopo antalgico come magnetoterapia o tecar terapia, che hanno come obiettivo quello di ridurre il grado di infiammazione
  • Terapia infiltrativa: prevede l’iniezione (infiltrazione intra-articolare) di sostanze che hanno lo scopo di ridurre il grado di infiammazione o di supplementare la viscosità del liquido sinoviale
  • Modificazioni delle attività: sospensione di attività sportive traumatiche come corsa o sport di contatto, in favore di attività più “gentili” come il nuoto o il ciclismo


Successivamente, in assenza di benefici e soprattutto in caso di importante riduzione della funzionalità con compromissione della qualità di vita giornaliera, si possono prendere in considerazione soluzioni di tipo chirurgico.

Al momento disponiamo di diverse opzioni chirurgiche per il trattamento dell’Artrosi del Ginocchio ed è quindi importante trovare, insieme al paziente, la soluzione che maggiormente sia indicata:

  • da un punto di vista scientifico rispetto al ginocchio del paziente
  • a quelle che sono le richieste del paziente


Sempre tenendo conto del quadro clinico, dello stile di vita e delle richieste funzionali, senza generare aspettative illusorie.

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Interventi Chirurgici per il Trattamento dell'Artrosi del Ginocchio

Gli Interventi Chirurgici per il Trattamento dell'Artrosi del Ginocchio si distinguono principalmente in interventi di tipo:

  • Conservativo: scopo di questo tipo di chirurgia è quello di “correggere” fattori predisponenti all’Artrosi quali difetti di allineamento sul piano frontale, laterale, o disordini nell’allineamento femoro rotuleo. Rientrano in questo tipo di chirurgia interventi come le osteotomie femorali o tibiali per correzione del valgismo o varismo e gli interventi di riallineamento femoro rotuleo o plastica della rotula per sollievo della gonalgia da condropatia femoro rotulea. Richiedono precise indicazioni e pianificazioni, oltre ad un quadro non troppo severo ed un’età generalmente inferiore a 60-65 anni
  • Sostitutivo: quando il quadro artrosico è troppo avanzato, tale da non poter prendere interventi di tipo conservativo, si può scegliere di sostituire il compartimento del ginocchio danneggiato o l’intera articolazione. Si parla in questi casi di interventi di sostituzione protesica, che possiamo a grandi linee distinguere in:
    • Protesi Totali: sostituiscono completamente l’articolazione del ginocchio, indicate per un quadro degenerativo diffuso, quando possibile sono indicate per soggetti di età più avanzata
    • Protesi Mono Compartimentali: sostituiscono unicamente il compartimento danneggiato (mediale, laterale o femoro rotuleo). Quando indicato possono essere associate (mono mediale + laterale + femoro rotulea, sia in un unico intervento che in interventi successivi) o possono essere eseguite in combinazione ad altri gesti chirurgici (contemporanea osteotomia o ricostruzione legamentosa).

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